In gergo si chiamano "sleeper". Sono agenti russi mandati in Usa con lo scopo di mischiarsi alla popolazione e condizionati in maniera da non ricordare neppure di essere delle spie. Vivono in una cinquantina di città americane; sono in preda a un "sonno mentale", ma pronti a risvegliarsi non appena sentiranno una sorta di parola d'ordine. E al loro risveglio sono stati predisposti a puntare alla distruzione di importanti obiettivi strategici e quindi a suicidarsi.