Mike Laszlo, operaio in pensione, di origine ungherese ma naturalizzato americano da quarant'anni, viene difeso dalla figlia Ann, avvocato, in un processo per una richiesta di estradizione. Laszlo è accusato di complicità in crimini nazisti e di aver lui stesso compiuto efferati delitti nei lager. Ann riesce a scagionarlo. Sarà soltanto dopo la conclusione del processo che scoprirà le prove della sua effettiva colpevolezza.