La contessa Giulia, sull'orlo del tracollo economico, spinge sua figlia Erminia, una ragazza timida ed inibita, nelle braccia del sanguigno Antonio, un ricco commerciante. Erminia prova per l'uomo una profonda avversione fisica e decide di fuggire dal neo sposo, rifugiandosi a casa della sorella Angela, per scoprire che anche lei è vittima di desideri morbosi e promiscui.