Un manifesto del proprio pensiero e una summa del proprio cinema, questo è il Kommunisten che Jean-Marie Straub costruisce con pezzi di suoi film precedenti preceduti da un segmento girato a partire dal libro Le Temps du Mépris dello scrittore André Malraux. Un film testamento dell'opera di Jean-Marie Straub e Daniéle Huillet, la coppia di registi premiata nel 2005 a Venezia per l'innovazione del linguaggio cinematografico, che restano esempio luminoso, etico ed estetico, di un cinema rigoroso quanto libero.