La crisi è una disgrazia assodata, anche in Veneto, dove si è abituati a veder le cose marciare in un unico modo, quello “giusto”. Sopravvivere è diventato difficile. Gualtiero Cecchin non ha mai avuto problemi di soldi: fino a qualche tempo prima era un vero figlio di papà, arrogante, viziato ma simpatico. Con i soldi ormai finiti, come può tornare ai vecchi fasti? Con un’idea e una buona dose di incoscienza o deve scoprire qualcosa di più profondo, anche se in modo non del tutto convenzionale?