Elsa Lundenstein, laureata in medicina, uccide l'anziano amante, colpito da un male incurabile, dopo averlo assistito per due anni. I sette giurati che devono esprimere il verdetto sono influenzati sia dalle loro diverse convinzioni etiche che dagli accadimenti che hanno segnato le rispettive esistenze. La donna viene condannata a cinque anni di prigione. Pochi? Troppi? È stata fatta davvero giustizia?