Massimo ha vent'anni e deve scegliere cosa vuol fare della sua vita. Mentre aspetta di essere preso in considerazione come scrittore, si trasferisce dal nord della Sardegna a Cagliari, per lavorare nel locale di suo zio Giuseppe. Con lui, Massimo condivide anche l'appartamento alla Marina, il quartiere multietnico della città, dove fa la conoscenza di Lorena, un ballerina cubana, e dei suoi amici artisti, che creano le loro opere a partire dal materiale di riciclo. Tutto è nuovo e sembra foriero di promettenti incontri e grandi possibilità, ma poi ogni cosa torna violentemente indietro e ferisce Massimo come un boomerang: né l'amore, né la città, né le persone sono ciò che aveva creduto che fossero. Il sogno si sbriciola come un castello di sabbia.