Muore il patriarca di un clan giapponese e un giovane nipote è costretto, suo malgrado, ad assumere il comando della famiglia. Poco dopo un cugino si uccide e il giovane si deve recare all'isola dove il suicida si era da qualche tempo volontariamente confinato. Durante il viaggio ha modo di rievocare i trascorsi della famiglia. Venticinque anni della vita del clan funestati da una serie di lutti e della decadenza di una classe aristocratica, che non ha retto al cambiamento dei tempi.